Coronavirus: il ritorno alla realtà
L'avvento del coronavirus - Covid-19 - ha toccato a livello profondo il senso di sicurezza, la padronanza di sé e la percezione di controllo sulla realtà esterna e sulla natura, soprattutto dell’uomo occidentale. Forse solo i terremoti erano rimasti a ricordare la precarietà umana. È una condizione che sgomenta e crea ansia e infine angoscia quella data dall’impossibilità di dare un nome a ciò che sta succedendo; cioè di simbolizzare, definire l’evento a cui si è confrontati. Un’esperienza che ha proiettato con grande smarrimento l’uomo contemporaneo, ipertecnologico e scientista.