il desiderio sessualeIl desiderio sessuale, nulla di piu’ comune e nello stesso tempo nulla di piu’ personale. Fantasia, immaginazione e desiderio; sono queste tre parole che tengono viva la sessualità.

Sarebbe troppo facile sperare di poterne fare solo una questione di tecniche amatorie. La sessualità non può essere ridotta alla soddisfazione di un bisogno; così come quando si ha fame si mangia e quando si ha sonno si dorme.

Il rischio è quello di confondere la soddisfazione di un bisogno, con la soddisfazione del desiderio.

Il bisogno viene saturato e non si nutre, se non blandamente, di fantasia e di immaginazione, tanto che non fa neppure troppa differenza, nel soddisfare se stesso, tra un partner e l’altro.

Il punto cruciale è che considerare il sesso solo come soddisfazione diun bisogno porta alla perdita del desiderio. Infatti, nelle problematiche sessuologiche al centro di tutto c’è quasi sempre la perdita, o la debolezza del desiderio sessuale.
Il desiderio viene meno perché ciò che si cerca nella vita sessuale viene confuso e trattato come un bisogno.

E il desiderio, che è attitudine tipicamente umana, è ciò che alimenta un rapporto d’amore. Il desiderio, a differenza del bisogno, si nutre della mancanza.

Perché il desiderio sessuale esista occorre che qualcosa, da qualche parte, resti mancante.

Proprio l’opposto di ciò che propone la pornografia, la quale mostrando ogni particolare “tecnico” e anatomico del rapporto sessuale, non fa altro che giocare sul bisogno, lasciando aperta la questione vera, quella del desiderio sessuale.

I fattori psicologici del desiderio sessuale

L’educazione e la di appartenenza esercitano una notevole influenza morale sulle donne, che esprimono meno liberamente il loro desiderio sessuale rispetto agli uomini. Il desiderio maschile, in genere, corrisponde a una pulsione, mentre quello della donna viene provocato, spesso dalla voglia e l’eccitazione dell’altro, da un contesto favorevole e rilassato.